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Chi Siamo

Organizzazione e lavori

Grandi lavori per una grande impresa

La prima idea per celebrare il Centenario era stata di ripetere la fortunata Esposizione Universale del 1911. Ma il Belgio stava già facendo la stessa cosa con 51 nazioni partecipanti, centinaia di miliardi di investimento e 35.000.000 di visitatori attesi. Come potevano Torino e l'Italia competere, a soli 13 anni dalla fine di una guerra distruttiva e con tante miserie ancora da sanare?
Di comune accordo ci si orienta su progetti più realistici.

A Marzo 1958 si forma il Comitato Esecutivo: presidente è il cardiochirurgo Achille Mario Dogliotti, celebrità internazionale; vice-presidenti l'ing. Filiberto Guala, manager democristiano, già presidente RAI e ora INA Case, e Giuseppe Ratti, imprenditore (occhiali Persol), presidente dell'Associazione Orticola e grande appassionato di floricultura. Commissioni speciali vengono costituite per edilizia, sport, stampa, turismo, cultura, spettacoli ecc. Unico punto fermo: si organizzerà una "Mostra Storica delle città del Risorgimento con la partecipazione di 150 comuni", da trasformare poi in mostra permanente al Museo di Palazzo Carignano.
Tutto il resto è da inventare.

Da sinistra:
Filiberto Guala - Manager democristiano e poi frate.
Achille Mario Dogliotti - Cardiochirurgo.
Giuseppe Ratti - Imprenditore e floricultore.


I fondi come sempre sono un problema, ma si troveranno. A fine anno il progetto ha assunto la fisionomia che sarà definitiva: Mostra Storica, Mostra delle Regioni, Palazzo del Lavoro. Durata: 1° Maggio – 31 Ottobre 1961. Tra l'altro, molte città italiane vorrebbero ospitare manifestazioni per il Centenario; anche in Sicilia c'è chi sostiene che "Garibaldi e i 1000 non vennero di loro iniziativa, ma furono chiamati". Alla fine tuttavia si conviene che le Celebrazioni saranno concentrate a Torino, senza dispersioni.

Quanto al nome "Italia 61", entrerà in uso solo nella primavera del 1960; verrà poi adottato ufficialmente dal Comitato Nazionale, che a Luglio prenderà il posto di quello torinese e ne ingloberà alcuni membri.